Perché non ci piace la nostra voce – Il Post
12 Giugno 2021Ancora sulla consapevolezza in comunicazione
30 Settembre 2021La consapevolezza in comunicazione è un principio importante, perché gran parte della nostra attività comunicativa è per lo più sconosciuta e deriva da abitudini di pensiero non consci. Questa scarsa consapevolezza è il vero “problema” di comunicazione che le persone hanno. Molte persone, ancora oggi, credono di essere spontanee e istintive, di comportarsi secondo schemi specifici e personali (il cosiddetto “carattere”), mentre invece, in grandissima parte (molto di più di quanto immaginano), obbediscono a schemi culturalmente definiti e proseguono abitudini apprese in tenera età e mai veramente decise. Molte persone credono di comunicare per reazione a qualcosa che gli altri fanno o dicono, senza accorgersi che, invece, reagiscono soprattutto ai propri pensieri, ai propri presupposti, alle proprie credenze. Tutte cose che in grande parte si ritrovano dentro senza averlo mai deciso. Diventare consapevoli che il nostro cervello ci fa amare le nostre idee più per rimanere sicuro e tranquillo, piuttosto che per la loro qualità o appropriatezza, è di vitale importanza. Gran parte del nostro comportamento comunicativo non è né spontaneo, né istintivo, ma obbedisce a logiche precise che sono state apprese e costruite lungo il corso dei primi anni di vita e che il cervello mantiene al di là della loro reale necessità. Se non si diviene consapevoli di tutto questo non si potrà essere efficaci (né liberi, né tanto meno spontanei), perché si continuerà a ripetere i comportamenti appresi e a non attivare i comportamenti utili o necessari. Solo quando iniziamo a scegliere i comportamenti più appropriati per noi, per il contesto, per i nostri interlocutori, possiamo iniziare a pensare di avere una comunicazione efficace.